PECHEUR D'ISLANDE di Pierre Loti, S. Lattes & C. Editori, 1949, pp. 117, cm 12,5x19,5.
È il rito ancestrale della pesca a scandire le stagioni nel piccolo villaggio bretone di Paimpol. Alla fine dell'inverno, i pescherecci ricevono la benedizione per la partenza verso l'Islanda; dall'alto del tabernacolo allestito nel porto, la Vergine osserva allo stesso modo, impassibile, chi dopo l'estate tornerà alle coste francesi con il carico di pesce, e quelli che, una dannata tempesta farà mancare all'appuntamento con i propri cari. La primavera, a Paimpol è il silenzio di donne nell'attesa di un ritorno. L'inverno è fatto per sposarsi - o per piangere chi il mare ha trattenuto. Il romanzo è un inno oscuro e decadente all'inesorabilità del fato e alle leggi insondabili che governano i sentimenti umani. Buone condizioni a parte dei piccoli strappetti e dei segni di usura sulla sovracopertina e, dei lievi segni a matita in alcune pagine interne. Il libro è in lingua francese con introduzione e commenti in italiano.