DIARIO DI UN CACCIATORE NOSTALGICO di Pietro Cortellini, Silva Editore, 2006, 151 pp., cm 14x22.
L'autore è cacciatore e pescatore, ma cultore atipico e intransigente. Definisce la caccia come una passionaccia ereditata dai geni paterni e con una prosa spesso volutamente provocatoria ne decanta i pregi e i difetti di oggi. L'opera è confezionata in brevi racconti, senza un vero e proprio filo logico, che toccano pensieri vari, episodi dell'infanzia, la natura e i tanti ricordi dell'autore fino ad arrivare alla pratica venatoria odierni.